L’ingrediente migliore di un vino è l’onestà di chi lo produce.
Da “La montagna di fuoco” di Salvo Foti
Ante è un vino intimamente legato al terroir dal quale proviene. Ci troviamo, modulate con equilibrio e sapienza, le sfumature eleganti e profonde dei vitigni a bacca bianca più rappresentativi del territorio. Intriganti note agrumate e complessi sentori speziati sono sostenuti con forza da un nerbo sottile e affilato di fresca acidità e vulcanica mineralità.
Ancora leggermente giovane, ma già carico di entusiasmanti premesse per il prossimo futuro – con gli etnei, si sa, bisogna avere la pazienza di saper attendere.
Bianco IGT Sicilia
Sant’Alfio (Etna orientale)
Carricante (80%), Minnella, Grecanico
Alberello, 8.500 piante per ettaro
Fino a 40 anni
900 m slm
Sabbioso, vulcanico, ricchissimo di minerali, a reazione subacida.
Le uve vengono raccolte a fine settembre/inizio ottobre con accurata cernita e riposte in cassette basse per essere portate integre in cantina, dove sono pressate intere con spremitura soffice del grappolo. La fermentazione si svolge ad una temperatura di 20°C in accaio.
Circa un anno in serbatoi di acciaio.
Almeno 6 mesi in bottiglia.
4.200 da 0,75 l (annata 2010)
Colore: giallo paglierino-verdognolo.
Odore: fruttato con sentori di anice.
Sapore: secco, armonico, di buona struttura, giustamente acidulo, con piacevole retrogusto speziato.
13%