L’ingrediente migliore di un vino è l’onestà di chi lo produce.
Da “La montagna di fuoco” di Salvo Foti
Due ettari di vigneti ad alberello dislocati tra i 700 e i 1300 mt slm, nella parte nord ed est del vulcano più alto d’Europa. Salvo Foti lavora i suoi antichissimi vitigni nel pieno rispetto della tradizione, con strumenti e sistemi non invasivi. Una viticoltura di “eccellenza”, che vuole stare in armonia con gli uomini e l’ambiente.
Salvo Foti conta su trent’anni di esperienza lavorativa come enologo e agronomo per alcune delle più importanti aziende vinicole siciliane, ma a questi bisogna sommare le esperienze del padre, del nonno, del bisnonno, che gli hanno insegnato che il vino si fa con l’uva che cresce in vigna, e non con interventi in cantina.
Vinudilice 2010
Un rosato da vigna dal vigneto più alto d’Europa, 1.300 m sopra il mare, e da viti che hanno fino a 200 anni d’età.
Dentro una bottiglia, il racconto di un paesaggio e un popolo unici.
Il fuoco del vulcano e la mineralità dei suoi terreni in un’interpretazione perfetta dei vitigni rossi etnei.